Relatore: Angelo Brusco e Claudio Cuccia
“E’ lo sguardo dell’altro che mi conferisce l’identità”. (Lacan). Qual è lo sguardo che le persone rivolgono al corpo malato, al proprio e a quello degli altri? La storia del mondo occidentale registra numerose mutazioni di tale sguardo, dovute ai cambiamenti culturali e religiosi. Uomini e donne hanno guardato al corpo attraversi i filtri della loro visione della vita, delle loro religione, dei loro pregiudizi… Tali filtri hanno generato atteggiamenti diversi nei riguardi della dimensione corporea, sana e ammalata.
Relatore: Paolo Bolpagni
Il campo d’indagine è ampio. Sembrerebbe difficile conciliare istanze che sembrano essersi tanto divaricate: come può parlare di religione e di trascendenza, nell’àmbito del Cristianesimo, un’arte che, in molte sue estrinsecazioni, a partire dai primi decenni del XX secolo, ha risolutamente abbandonato la figurazione e quindi l’iconografia?
Relatore: Alberto Ferlenga
“il punto di partenza dovrebbe essere il tempio, il culto, altrimenti l’architettura è condannata a rimanere sempre e soltanto una cosa di second’ordine”
- Benn, Pietra, verso, flauto
Relatore: Aurelia Galletti e Cristina Barbieri
Il nostro intento è quello di portare una lettura di tipo psicoanalitico sul tabù e sul corpo femminile, in particolare con riferimento alla violenza di genere.