Che cosa sono i diritti fondamentali? Qual è il loro rapporto con la democrazia?
Relatore Luigi Ferrajoli
È innanzitutto necessaria una ridefinizione del concetto di diritti fondamentali sulla base delle caratteristiche strutturali che li differenziano dai diritti patrimoniali: l’uguaglianza nella loro titolarità, l’inviolabilità e l’indisponibilità..
È innanzitutto necessaria una ridefinizione del concetto di diritti fondamentali sulla base delle caratteristiche strutturali che li differenziano dai diritti patrimoniali: l’uguaglianza nella loro titolarità, l’inviolabilità e l’indisponibilità..
Si possono indicare per essi quattro tipi di fondamenti: il fondamento assiologico, rappresentato dai valori dell’uguaglianza, della pace e della dignità della persona; il fondamento storico, ossia la genesi delle diverse generazioni di diritti fondamentali nei processi rivoluzionari e nelle lotte sociali; il fondamento giuridico, rappresentato dalla loro positivizzazione nelle carte costituzionali e internazionali; il fondamento teorico dell’attribuzione a tutti, a differenza dei diritti patrimoniali che, come tali, sono escludenti. Dei diritti fondamentali non c’è possibilità di alienazione a differenza dei diritti patrimoniali. Essi non si basano sul consenso.
Si può ravvisare una significativa correlazione tra diritti fondamentali e democrazia, precisamente tra quattro classi di diritti fondamentali – politici, civili, di libertà e sociali – e altrettante dimensioni della democrazia. La costruzione della democrazia appare quindi come la costruzione, mediante idonee leggi di attuazione, delle garanzie e, ancor prima, delle funzioni e delle istituzioni di garanzia delle diverse classi di diritti fondamentali.
Non si possono però ignorare le molteplici violazioni dei diritti di vecchia e nuova generazione e i molteplici crimini contro l’umanità che stanno funestando il nostro pianeta. Sulla base del nesso indissolubile fra diritti fondamentali, pace e democrazia il pericolo odierno di catastrofi minaccia non solo la democrazia e la pace, bensì la stessa sopravvivenza del genere umano. È necessaria la costituzione di una sfera pubblica globale all’altezza degli attuali poteri globali e delle forze selvagge dei mercati, come pure l’istituzione di idonee garanzie, anch’esse a livello globale, attraverso carte costituzionali nazionali e sovranazionali.