Prof. Enrico Minelli - Impotenza della politica in rapporto al mercato: quali le ragioni?
Mercoledì 8 novembre vi aspettiamo alle 18 in Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, via Trieste 17, per la conferenza dal titolo “Impotenza della politica in rapporto al mercato: quali le ragioni?”. Proseguiremo la trattazione relativa al rapporto tra etica, politica ed economia, inaugurata nella conferenza di apertura dal prof. Portinaro. La crisi finanziaria del 2007-2008 e l’esperienza pandemica del 2020 hanno incentivato una visione pessimistica dei processi economici e una perdita di fiducia nel mercato. Oggi la sensibilità e anche le strategie stanno cambiando. In che modo è possibile combattere le disuguaglianze e offrire ai cittadini servizi fondamentali come quelli legati alla sanità, alla sicurezza e all’assistenza? Proveremo a indagare queste questioni insieme al prof. Enrico Minelli, professore ordinario di Economia politica presso l’Università degli Studi di Brescia.
Nella conferenza di apertura di questo ciclo di incontri il Professor Portinaro ha parlato di un ribaltamento dei rapporti tra etica, politica ed economia.
In questo incontro proseguiamo la discussione concentrandoci in particolare sul rapporto tra politica ed economia.
L'equilibrio tra potere politico e potere economico raggiunto nei paesi occidentali dopo la seconda guerra mondiale si è sbilanciato una prima volta durante gli anni ottanta, quando furono compiute scelte a favore della liberalizzazione dei movimenti di merci e capitali. Il risultato, indiretto ma non imprevedibile, è stato quello di ridurre la capacità della politica di fornire risposte ai bisogni dei cittadini rispetto a beni pubblici fondamentali (sanità, sicurezza, assistenza, ecc..).
Dopo la crisi finanziaria del 2007-2008, e ancor più dopo l'esperienza della pandemia nel 2020, il rapporto tra politica ed economia ha subito un secondo sbilanciamento, questa volta caratterizzato da una perdita di fiducia nei meccanismi di mercato. Un recente intervento del Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (Aprile 2023) indica un profondo cambiamento di strategia: la globalizzazione non ha prodotto la convergenza tra sistemi politici che i suoi cantori auspicavano, e la ricerca di un nuovo equilibrio passa da “una maggiore integrazione tra politica economica e politica estera”.
Risalendo più indietro nel tempo, possiamo individuare altre fasi di riaggiustamento dei rapporti tra politica ed economia, come ad esempio la fase di espansione e poi limitazione dei monopoli del petrolio, delle ferrovie, delle telecomunicazioni in America prima della seconda guerra mondiale.
La tesi che cercheremo di argomentare è che, più che in epoche passate, la natura della dialettica tra potere politico e potere economico è oggi condizionata dalle caratteristiche specifiche del bene al centro dell'evoluzione tecnologica in atto: l'informazione.
L'idea di competizione benefica, in economia come in politica, ha accompagnato ed ispirato fin dai tempi della prima rivoluzione industriale la costruzione di strumenti istituzionali e giuridici attraverso i quali si è definito il terreno del confronto/scontro tra politica ed economia. Nell'economia dell'informazione, possiamo continuare ad avere come punto di riferimento questa idea? Possono gli strumenti che hanno contribuito alla creazione dell'equilibrio nel secondo dopoguerra aiutarci oggi a trovare un nuovo equilibrio?
Caratteristiche dell'evento
Inizio evento | Mercoledì 08 Novembre 2023 | 18:00 |
Luogo | Aula Magna Università Cattolica |