Organizzare per avere cura - Gilberto Corbellini e Claudio Cuccia
Gilberto Corbellini - Professore Ordinario di Storia della Medicina
Sapienza Università di Roma
Cuccia Claudio - Direttore Dipartimento Cardiovascolare
Fondazione Poliambulanza Brescia
“Organizzare per aver cura”, sarà il tema del dialogo che si terrà nella Sala Convegni di Poliambulanza sabato 5 marzo alle 9 tra Gilberto Corbellini, professore ordinario di Storia della medicina presso la Sapienza Università di Roma e Claudio Cuccia, Direttore del Dipartimento cardiovascolare della Fondazione Poliambulanza.
Ormai reduci dall’esplosione pandemica dovuta al Sars-CoV-2, è necessario porsi domande su come la pandemia sia stata affrontata, partendo dal chiedersi perché non eravamo organizzati per far fronte ad essa, e se avremmo potuto esserlo. Con l’esperto di storia della medicina si discuterà di cosa ci ha insegnato la lunga storia dei contatti con i parassiti e come avremmo dovuto tradurre in comportamenti virtuosi ciò che abbiamo imparato. Ci chiederemo cos’è successo oggi di diverso rispetto al passato e, nello specifico, cosa è mancato in Italia, sul piano nazionale e locale, in termini di organizzazione, per poter affrontare la pandemia.
La pandemia che abbiamo vissuto è poi stata la più raccontata della storia, e quindi ci parrà interessante sapere quale sia stata la qualità del racconto e quale sia il reale obiettivo di tale racconto.
L’analisi del problema non potrà prescindere dal comprendere quali siano i valori epistemologici ed etici obbligatori nell'organizzazione dell'emergenza: esiste la coscienza epistemica, quella scienza, come narra il professor Corbellini, “che dovrebbe rendere impossibile agli scienziati nascondere i dati che non suffragano le loro ipotesi e ai giornalisti di manipolare le interviste”? Quanto veloce è corso il pensiero in questi anni di pandemia - il pensiero degli esperti, s’intende - e quali sono stati i principali bias in questo racconto? È vero, come notava Valfredo Pareto, che “l’autorità può essere un mezzo per dare una vernice logica alle azioni non-logiche ed ai sentimenti da cui hanno origine”? È per caso successo anche in questi anni? Il professor Corbellini, nell’ultimo dei sui scritti (La società chiusa in casa. La libertà dei moderni dopo la pandemia. Marsilio editore, Venezia 2021), sostiene che “essere intelligenti non garantisce d’essere anche razionali”; ebbene, nell’organizzazione di un sistema, nelle tappe vissute durante la pandemia, questo traspare ed è trasparso?
Affronteremo anche il tema della riorganizzazione del rapporto medico-paziente, domandandoci perché sia importante la fiducia nella relazione tra i due protagonisti della lotta contro la malattia, e perché e come si deve evitare il processo di disumanizzazione di tale percorso, un processo che è in gran parte il prodotto di un’organizzazione eccessivamente efficientista della sanità.
Saranno molti gli argomenti trattati, dal ruolo dei Big data ai limiti del concetto di immunità di gregge, da come le diverse società (“società rigide e società rilassate”) hanno organizzato i controlli della pandemia al senso di unire, in un ambito ospedaliero, il percorso tecnologico con quello umanistico, progetto che in Poliambulanza è attivo da tempo e sembra dare risultati molto incoraggianti, soprattutto nell’identificare nell’ospedale un luogo non ostile, ma accogliente, così come dovrebbe essere per un paziente che merita d’esser preso in cura.
Caratteristiche dell'evento
Inizio evento | Sabato 05 Marzo 2022 | 9:00 |
Luogo | Sala Convegni Poliambulanza Brescia |