Relatore: Lucia Mor
Da quando è comparso sulla scena letteraria europea, alla fine del Cinquecento, Faust non ha smesso di ispirare poeti e artisti. L’inquieto professore che scende a patti col diavolo non solo è protagonista di una serie infinita di riscritture, ma ha anche contaminato le arti figurative, la musica e il cinema. Da Marlowe a Calderón, da Goethe a Thomas Mann, da Bulgakov a Valéry, da Delacroix a Klee, da Berlioz a Boito, da Murnau a Sokurov... l’elenco, immenso e impossibile da dominare, documenta l’innegabile vitalità di questo mito, forse l’unico fra i miti moderni paragonabile alla potenza di quelli dell’antichità classica.
Relatore: Alberto Oddenino
Con l’affermarsi delle nuove tecnologie la “privacy” ha acquistato un significato nuovo e più ampio diventando il banco di prova di altri diritti relativi alla persona. Si è imposta l’esigenza della protezione dei dati personali, intesi come tutte quelle informazioni riconducibili univocamente a una persona. Eppure il compito non è facile. Sta venendo meno infatti la distinzione fra pubblico e privato, come pure fra offline (realtà) e online (sfera virtuale dell’informazione).
La presente relazione è frutto di molteplici incontri con adolescenti, genitori ed educatori e di un lavoro di riflessione nell’Associazione “Ariele Psicoterapia”. Si avvale anche di una intervista condotta dagli studenti del Liceo Calini di Brescia sotto la guida della Professoressa Mattioli e per iniziativa della Dottoressa Noemi Tomasoni, qui disponibile come video allegato.
Relatore: Diego Fusaro
Nei Manoscritti economico-filosofici Marx ha descritto l’alienazione del lavoratore che nell’economia capitalistica smarrisce la propria natura ed è dunque estraniato (Entfremdung). Egli però non ha messo in discussione la tecnica che ha visto sostanzialmente come neutra rispetto all’uso positivo o negativo fatto dall’uomo. Al contrario Heidegger ha colto nella tecnica stessa l’alienazione dovuta alla reificazione, alla riduzione della natura a cosa (Verdinglichung).