Antonio Navarra - Comprendere il cambiamento climatico: scienza, modelli numerici e strategie globali

Relatore Antonio Navarra, professore ordinario di Climatologia presso l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum e presidente del Centro Euro-Mediterraneo sul Cambiamento Climatico

Il clima è influenzato dall’acqua, dal sole, dall’atmosfera. È un sistema complesso e per comprendere i cambiamenti climatici e come far fronte all’innalzamento delle temperature è necessario possedere gli strumenti valutativi adeguati. È sufficiente avere a disposizione un’elevata quantità di dati al fine di costruire modelli che prevedano i cambiamenti dei prossimi decenni? In quale misura l’ambiente è correlato a scelte politiche ed economiche? Perché è fondamentale una presa di consapevolezza globale sulla tematica del clima? Il futuro dell’umanità è già scritto oppure possiamo ancora fare qualcosa per renderlo più accogliente? Ascolta la conferenza di Antonio Navarra, professore ordinario di Climatologia presso l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum e presidente del Centro Euro-Mediterraneo sul Cambiamento Climatico, e lascia un tuo commento!

Il clima è influenzato principalmente dall’acqua, che è capace di trasportare energia e di trasmetterla. La fonte di energia è il sole. Si tratta di un sistema complesso al quale spesso ci approcciamo con modelli riduzionisti e superati.

L’esperimento attuato da Michelson e Morley, che ha dimostrato l'indipendenza della velocità della luce rispetto all'ipotetico vento d'etere, ha offerto una valida prova su come si possa arrivare a conclusioni scientifiche partendo dalla considerazione di variabili molto precise. Non si tratta di “fare scienza senza esperimenti”, ma di ricreare l’ambientazione secondo un modello numerico capace di tenere in considerazione la complessità di un sistema. Ciò permette di riflettere e invita a tenere aperti gli occhi sulla qualità, e non solamente sulla quantità dei dati a disposizione. Talvolta si rischia di scambiare la complessità con un grandissimo numero di operazioni semplicistiche, ma per formulare simulazioni sul clima è necessario che alla quantità di dati si associ la precisione qualitativa di misurazione di tutte le variabili. I cambiamenti climatici fanno riferimento in primis all’aumento della CO², che resta comunque un numero piuttosto piccolo, ma crescendo vertiginosamente non sappiamo in quanto, o meglio con quanta rapidità, possa uscire dal nostro controllo, e, in secondo luogo, si rapporta con l’innalzamento delle temperature. L’atmosfera reagisce in modo immediato perché il fenomeno causa-effetto si amplifica con enorme rapidità. Secondo il rapporto del Maura Loa Observatory dal 1960 al 2020 la CO² è aumentata del 40%. La principale causa sono i combustibili fossili, il petrolio, il carbone e bisogna tenere presente che oggigiorno le più alte emissioni si registrano in Cina. Per questo è fondamentale che sorga una sensibilizzazione globale dinnanzi alle tematiche ambientali, poiché da soli non si può procedere in modo efficace. Il rischio è che le decisioni economiche e politiche prevalgano sulle necessità di revisionare certi protocolli in favore del clima, però l’opportunità, ambiziosa ma realistica, è quella di riuscire a creare una rete di collaborazione mondiale per ridurre le emissioni e costruire così un futuro più sostenibile, per tutti. Alcune soluzioni possono prendere in considerazione l’eventualità di agire sulle tasse, incentivando le persone a fare determinate scelte che riducano le emissioni e portino all’utilizzo di fonti rinnovabili e a una stabile transizione energetica. Aumentano i rischi in merito ai conflitti per l’approvvigionamento di risorse e le strade di azione sono fondamentalmente due: o si procede con una logica di potenza, e in tal caso si moltiplicheranno le guerre, oppure nascerà una visione politica planetaria basata su una maggiore solidarietà e sulla consapevolezza che diventerà sempre più difficile, e finanche impossibile, fare scelte che non tengano conto del cambiamento climatico.

Per approfondire, è possibile consultare il sito: https://www.cmcc.it/it