Come economia e tecnica cambiano l’idea di umano

Come economia e tecnica cambiano l’idea di umano

Dopo il percorso compiuto nei tre anni dedicati ad ascoltare i diversi saperi sull’umano e a cogliere le variazioni del desiderio in rapporto ai diritti e alla legge, l’Accademia Cattolica di Brescia rivolge attenzione a due fattori che stanno rimodellando il concetto di umano: l’economia e la tecnica da considerare nella loro interconnessione. È il tema scelto per i prossimi appuntamenti, dal 18 ottobre al 30 maggio 2018.

Presentando il programma 2017/2018, Francesca Bazoli, presidente dell’Accademia, si è detta soddisfatta di ciò che è stato fatto e sicura che non verrà meno lo sforzo per arricchire di ulteriori contributi il dialogo intrapreso.

«La nostra riflessione - ha spiegato - viene da lontano, dal confronto con altre religioni, altri saperi per capire che cosa resta dell’archetipo dell’umano ereditato dalla storia greca e biblica».

Monsignor Giacomo Canobbio, direttore scientifico di Accademia, spiegando che «cattolica» è una dimensione che non si ferma alle porte della Chiesa ma che abbraccia «sapere ed esperienze di tutta l’umanità», ha definito i prossimi impegni «il fondamentale complemento agli sforzi compiuti nell’analisi di quanto sta avvenendo sotto l’egidadi economia e tecnica, anche perché proprio la tecnica sembra diventata il motore del cambiamento della persona umana.Si tratta di ascoltare cultori di economia e tecnica - ed è per questo che abbiamo invitato esperti delle nuove tecnologie, neuroscienziati, economisti e filosofi - per capire quali modelli di umano siano presupposti e immaginati per il futuro: quasi una ricerca dei processi e dei fini. Ne va non solo dell’umano ma pure dell’habitat nel quale l’umano si costruisce».

Gli ambiti di riflessione sono numerosi: dalla biologia all’ecologia, dalla sociologia alla politica, avendo sullo sfondo la questione etica, che è trasversale a tutti questi ambiti. Il ciclo inaugura domani, mercoledì, con la conferenza del professor Michele Cometa su «Tecnologia e narrativa: il passato e il futuro dell’homo faber». Il secondo appuntamento sarà il 15 novembre con Daniele Checchi che tratterà della diffusione dei robot nel mondo del lavoro. Gli incontri, dieci in tutto, si terranno dalle 18 alle 20 nella sede di Accademia Cattolica in via Gabriele Rosa 30; solo il 3 febbraio si affronterà il tema «Ospedale, persona e tecnica» alla Poliambulanza (l’intero programma è consultabile su www.accademiacattolicadibrescia.it).

«Il tema dei robot e dell’intelligenza artificiale - ha aggiunto Francesco Passerini Glazel del Comitat scientifico dell’Accademia - non è più solo fantascienza affidata alla fervida mente degli scrittori. Oggi le prospettive sono molto più diversificate e inquietanti, così come le interazioni tra tecnologia e cervello umano»