Umanesimo di resistenza

Confronti Quale il senso delle parola «uomo»? Neuroscienziati, filosofi, teologi e giuristi chiamati da monsignor Canobbio a rispondere all’interrogativo nel prossimo anno di corsi dell’Accademia cattolica

Un tema costante della riflessione filosofica dell’ultimo secolo? L’umanesimo, verrebbe da dire. Bastino questi titoli: Umanesimo integrale (1936) di Jacques Maritain, Il dramma dell’umanesimo Ateo (1945) di Henri De Lubac, L’esistenzialismo è un umanismo (1946) di Jean-Paul Sartre, Lettera sull’umanismo (1947) di Martin Heidegger, Umanesimo dell’altro uomo (1972) di Emmanuel Levinas. Autori tra loro distanti e in aperto dissenso: chi neoscolastico, chi esistenzialista, chi teologo, chi intento a distruggere la metafisica per ripensare il concetto di essere, o chi, ebreo, intento a fondare un’etica.

Il mio Feuerbach

Il mio Feuerbach

Francesco Tomasoni è tra i massimi specialisti del filosofo tedesco a livello internazionale.

L’appuntamento è a Roncadelle, suo paese di nascita: l’occasione è la prova di stampa dell’ultima traduzione tedesca di un suo libro su Feuerbach, pubblicato dalla Morcelliana nel 2011. E non è la prima traduzione di suoi testi sul pensiero tedesco moderno, da Thomasius a Hegel: altri sono usciti in Germania e in lingua inglese, mentre un’opera in portoghese sta per uscire in Brasile.

Il Diavolo

Nell’ottobre dello scorso anno la rivista Focus Storia dedicava un ampio servizio al diavolo. Come interpretare il fatto che un periodico divulgativo dedichi attenzione a tale argomento? Ritorno di visioni mitologiche? Sintomo di paure diffuse? Tentativo di dare voce a tendenze sotterranee dell’animo umano? Le ipotesi possono essere tutte plausibili. Di fatto si riscontra la rinascita di interesse per un tema che sembrava ormai relegato nelle anticaglie. Ne sono indizio non tanto i rari, benché eclatanti, episodi di satanismo venuti alla ribalta negli ultimi tempi, quanto il moltiplicarsi delle persone che fanno ricorso agli esorcisti: i cinque preti incaricati dal vescovo Luciano Monari per questo servizio di essere subissati di richieste, sebbene non sia facile discernere se si tratti effettivamente di casi di possessione diabolica o di turbe psichiche. Se poi si dà uno sguardo alla pubblicistica relativa alle pratiche di esorcismo, si resta impressionati della quantità di titoli. Ci si trova pertanto di fronte a un ritorno del diavolo?