L'epica moderna e l'ossessione social di lasciare una traccia

Dopo la figura di Ulisse, il ciclo di conferenze in cui si snoda l' attività di ricerca dell' Accademia cattolica di Brescia si sofferma su «Identità e soggetto tra cinema e letteratura» (oggi in Università Cattolica, ore 17, Sala della Gloria), con il dialogo tra Giuseppe Lupo e Ruggero Eugeni. Entrambi docenti in Cattolica, il primo di Letteratura italiana il secondo di Semiotica dei media, hanno proprio in questi giorni pubblicato Lupo il suo ultimo romanzo (L'albero di stanze, Marsilio), Eugeni il saggio La condizione postmediale (Editrice La Scuola).

I due Ulisse: uno domestico e uno che non vuole fermarsi mai

I due Ulisse: uno domestico e uno che non vuole fermarsi mai

Il professor Pietro Boitani sui significati del personaggio omerico nella storia letteraria

Dall’ottavo secolo a.C., quando Omero compose l’Odissea, il viaggio di Ulisse ha percorso l’intera storia della letteratura occidentale. Una sintesi affascinante di questa lunga navigazione è stata proposta ieri da Pietro Boitani, docente di Letterature comparate all’Università «La Sapienza» di Roma.

L'Accademia cattolica cerca la città dell'uomo

Chi siano, dove andiamo? La società complessa indica mille strade da percorrere, il sapere, che poi è l'essenza dell'umano, invece, queste strade le seleziona e le spinge dritte al cuore dell'umanità. Tema che Accademia Cattolica di Brescia ha scelto per definire gli impegni del prossimo anno, che sarà anche il completamento di un ciclo in cui alla «città dell'uomo» è stata offerta la possibilità di riflettere sui nuovi paradigmi dell'umano.

Cristianesimo e Islam più vicini grazie al dialogo

Cristianesimo e Islam più vicini grazie al dialogo

Ascolto e testimonianze al centro del partecipato incontro organizzato dall'Accademia Cattolica

L'incontro e l'ascolto sono condizioni essenziali per il dialogo tra Cristianesimo e Islam. La risposta alla violenza dilagante è l'educazione alla scoperta e all'accettazione della differenza come ricchezza e fecondità.

I relatori del  convegno su cristianesimo e islam promosso dall'Accademia Cattolica a Brescia

Cristianesimo e Islam, l' incontro possibile

Canobbio: «Per incontrarsi serve la disponibilità ad ascoltare l'altro» Sbai: «Occorre il coraggio di saper correggere la propria rotta»

Un'opportunità di approfondimento su uno dei temi che dominano il nostro presente, per esempio quello che a Cristianesimo e Islam chiede di andare oltre il dialogo interreligioso, meritava uno spazio meno angusto di quello offerto dalla sala conferenze dell'Archivio diocesano e una platea ben più vasta della solita, che sistematicamente si dedica all'approfondimento e alla ricerca di modi con cui eliminare le distanze. Ciò, ovviamente, nulla toglie al valore della proposta che l'Accademia Cattolica di Brescia ha fatto ieri alla città.

Che cosa resta dell’umano oggi?

Che cosa resta dell’umano oggi?

Sabato mattina, 16 maggio 2015, a partire dalle ore 9.00 nel Salone Vanvitelliano di Piazza della Loggia si terrà la tavola rotonda dal tema: “Che cosa resta dell’umano oggi?”. In tal modo l’Accademia Cattolica di Brescia intende concludere un anno di lavoro dedicato al rapporto fra le scienze e l’uomo. Interverranno lo storico della scienza, Prof. Massimo Bucciantini dell’università di Siena, la psicoterapeuta Dr.ssa Aurelia Galletti, Past-President di Ariele Psicoterapia (Brescia), l’antropologo Prof. Francesco Remotti dell’università di Torino e il teologo Prof. Antonio Autiero, emerito dell’università di Münster. L’interrogativo proposto per il dibattito può apparire strano. Le scienze non sono una creazione dell’uomo stesso? Non sono dunque un potenziamento dell’umano contro ciò che è negativo, contro i pericoli, le malattie, la morte? Non hanno forse portato a un innalzamento considerevole dell’aspettativa di vita e delle condizioni esistenziali?